HIGHLIGHTS
Purpose e Valori
Dal 2017, il Gruppo Prada ha proposto una serie di incontri culturali dedicati al tema della sostenibilità dal titolo “Shaping a Future”, con l’intento di stimolare un dibattito sui cambiamenti più significativi in atto nella società contemporanea. In ogni edizione, Prada ha collaborato con le School of Management di Yale e del Politecnico di Milano.
Il 1° settembre 2020 presso Ca’ Corner della Regina - sede veneziana della Fondazione Prada - , si è svolta la quarta edizione del ciclo di conferenze “Shaping a Future” dal titolo “Shaping a Sustainable Multilateralism”. La mattinata di dibattiti si è inserita in un programma della durata di due giorni di eventi promossi dal neocostituito Soft Power Club. Il dibattito ha preso il via dalla rinascita del concetto di soft power e di nuove forme di collaborazione e di multilateralismo che si rivelano di strategica importanza per il raggiungimento di obiettivi globali quali la salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio culturale in uno scenario post-Covid.
La conferenza ha ribadito il ruolo cruciale dell'industria creativa, capace di affermare l'identità dell'Italia a livello internazionale, costituendo così un elemento chiave della rinascita del soft power stesso, attraverso la capacità di interpretare i continui cambiamenti che avvengono nella società.
La terza edizione della conferenza, dal titolo “Shaping a Sustainable Future Society”, si è tenuta presso l’headquarter di Prada USA a New York lo scorso 8 novembre 2019, davanti a un pubblico di oltre 250 persone composto da studenti e personalità del mondo accademico, dell’arte, del business, della finanza e delle istituzioni. L’evento ha esplorato il concetto di sostenibilità sociale nell’agire di impresa e nella società, nel tentativo di dare una definizione esaustiva di questo termine. Esponenti di spicco nel mondo dell’imprenditoria, delle istituzioni e delle organizzazioni internazionali hanno riflettuto sull'obbligo morale dei soggetti pubblici e privati di creare un ambiente in grado di promuovere libertà, uguaglianza e giustizia.
Durante la mattinata, i singoli interventi dell’architetto Sir David Adjaye OBE e dell’atleta paraolimpico Simone Barlaam sono stati intervallati da una tavola rotonda che ha indagato la crescente sensibilità riguardo a temi quali rispetto dei diritti umani, delle identità culturali, pari opportunità e diversity, insieme al ruolo delle aziende nel contribuire allo sviluppo sociale. In seguito, la discussione animata da Raffella Cagliano, professoressa della School of Management del Politecnico di Milano, e da Kate Crawford, ricercatrice ed esperta di intelligenza artificiale, ha messo in luce il ruolo dell’innovazione digitale nel ridisegnare la vita quotidiana e i rischi di un uso interessato o disonesto delle tecnologie digitali.
Durante la giornata, lo Yale Center for Customer Insights ha presentato una ricerca sviluppata in collaborazione con il Gruppo Prada e volta a indagare l’impatto delle problematiche sociali sulle scelte d’acquisto dei consumatori.
Il 20 novembre 2018 a Milano, è stato presentato il secondo convegno “Shaping a Sustainable Digital Future”. Con questa edizione, il Gruppo ha esplorato le relazioni tra sostenibilità e innovazione digitale. Esponenti di spicco nel mondo dell’imprenditoria, delle istituzioni e delle organizzazioni internazionali si sono confrontati su questo tema di rilevanza globale, offrendo la propria esperienza e le proprie intuizioni nel tentativo di analizzare il contributo delle tecnologie digitali a uno sviluppo sostenibile delle imprese e della società riflettendo, allo stesso tempo, sui rischi in termini di sostenibilità che possono derivare dall’avanzamento inarrestabile del progresso tecnologico.
Nei mesi che hanno preceduto questo secondo evento, le due business partner di Prada avevano lanciato un contest studentesco aperto a una platea estesa di studenti (principalmente di master), che sono stati invitati a presentare vari approfondimenti sul tema della conferenza.
Il primo appuntamento intitolato “Shaping a Creative Future” si è svolto a Milano il 20 e 21 marzo 2017 e, davanti a una platea di oltre 300 persone tra studenti, docenti universitari, professionisti, imprenditori e giornalisti, si è concentrato sull’analisi delle nuove possibili connessioni tra creatività, sostenibilità e innovazione.
Quattro sono state le tematiche affrontate: “Brand heritage and market value”, ovvero l'influenza della storia di un marchio sui propri prodotti e la salvaguardia delle competenze artigianali; “Design for sustainability through innovation and tradition”, la conciliazione di tradizione e innovazione per ottenere risultati sostenibili; “Sustainability and value creation”, l’innovazione e la sostenibilità come fattori per la creazione di valore; “Driving creative excellence”, che ha esaminato la leadership come elemento per stimolare creatività e innovazione.
La conferenza è stata preceduta da una sessione di lavoro dinamico, ripresa nella discussione della giornata successiva, in cui i rappresentanti di aziende e associazioni si sono confrontati con docenti e studenti delle due università per elaborare una prospettiva critica su sostenibilità e innovazione.