HIGHLIGHTS
Purpose e Valori
Luz lavora in una galleria, ma il vero scopo e la passione della sua vita sono diventare una cantante lirica. È stata invitata a un’audizione per la Madama Butterfly in uno dei teatri più importanti di Città del Messico e deve quindi esercitarsi. I suoi amici Lucian e Chío le insegnano a far danzare la voce e le mani e le dicono, “la tua bocca è grande il doppio del tuo occhio”, e tutto questo rientra in una geometria divina che governa il mondo.
Diretto da Lila Avilés, EYE TWO TIMES MOUTH è il venticinquesimo film commissionato da Miu Miu per Women’s Tales, l’acclamata serie di cortometraggi che invita le registe più originali e profonde di oggi a esplorare la vanità e la femminilità del XXI secolo.
Nata nel 1982, Lila Avilés è una regista cinematografica, sceneggiatrice e produttrice indipendente messicana. Il suo lungometraggio The Chambermaid (La camarista) fu selezionato per rappresentare il Messico alla 92a edizione dei premi Oscar e vinse poi numerosi premi in oltre sessanta festival cinematografici in tutto il mondo. Nel 2023, Avilés presenterà il suo ultimo film Tótem, la storia di una ragazza che cerca di trovare la sua strada in un mondo di adulti.
In Eye Two Times Mouth, la parte di Luz, la protagonista, è interpretata da Akemi Endo. Endo è una soprano che vive a Città del Messico, il cui nonno, Kensaku Endo, giunse nel paese dopo la Seconda guerra mondiale. Il famoso tenore Alan Pingarron recita nel ruolo di Lucian e l’affermata attrice Irene Akiko in quello di Chío.
Sedici anni fa, Avilés lavorò a Città del Messico a una produzione di Madama Butterfly. Fu il suo primo incontro con l’opera: “E me ne innamorai”. Il suo interesse per le persone e per gli animali si fondeva magicamente nella tragedia di Puccini, una storia di ossessione interculturale e tradimento. Madama Butterfly la fa pensare anche ai molti elementi in comune tra filosofia mistica messicana e giapponese. La regista si è poi fatta strada nel mondo del teatro, “nel trucco, nella scenografia, come assistente di produzione e regista,” e questo – insieme al fatto di essere diventata madre – le ha insegnato il valore del rispetto e della cura degli altri. Avilés era letteralmente entusiasta quando le è stata commissionata la Miu Miu Women’s Tales, perché “essendo una persona che si appassiona alle storie, questa serie è un vero e proprio invito a nozze. Mi ha dato una grande emozione!”
Eye Two Times Mouth è attraversato da un tema ricorrente ispirato al proverbio giapponese “Il minimo battito d’ali di una farfalla può essere sentito dall’altra parte del mondo.” Luz - una ragazza assennata, impegnata – sogna di trasformarsi, come un bruco si tramuta in una crisalide e poi in una farfalla. Ci appare in tutto il suo splendore quando alla fine la vediamo sul palcoscenico nelle vesti di Cio-Cio San, la protagonista di Puccini; la sua metamorfosi è completa. In Eye Two Times Mouth, tutto è collegato: il passato personale e quello mitico e così anche le mani, le orecchie, gli occhi e la bocca. Come fa notare Lila Avilés, “è il racconto del viaggio.”
Il nuovo episodio di Lila Avilés per Women’s Tales verrà proiettato per la prima volta al cinema Curzon Mayfair il 15 febbraio.
Il corto sarà poi disponibile sui canali digitali Miu Miu e in streaming su MUBI a livello mondiale.