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    AVVIO AL CICLO DI LEZIONI DEDICATE ALL’ASILO DELLA LAGUNA

    24 gennaio 2023

    Un progetto del Gruppo Prada in partnership con la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO nell’ambito del Decennio delle Nazioni Unite delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile 2021-2030

    Oggi la prima outdoor education experience per i bambini delle scuole materne di Venezia

    Venezia, 24 Gennaio 2023 – In occasione della Giornata Internazionale dell’Educazione, il Gruppo Prada e UNESCO inaugurano oggi il progetto “Kindergarten of the Lagoon” – “Asilo della Laguna”, con la prima outdoor education experience per i bambini delle scuole materne di Venezia presso l’isola di Torcello. L’Asilo della Laguna è un primo passo importante per i bambini, per comprendere meglio l’oceano e il ruolo centrale che svolge nello sviluppo sostenibile.

    L’iniziativa, presentata a maggio 2022 a Ca’ Corner della Regina – sede veneziana di Fondazione Prada – è parte di SEA BEYOND, un progetto condotto dal Gruppo Prada e dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO dal 2019 e volto a promuovere l’educazione alla preservazione del mare e delle sue risorse.
    Il programma contribuisce al Decennio delle Nazioni Unite della scienza oceanica per lo sviluppo sostenibile, guidato dal COI e dall’UNESCO, nell’ambito del programma del Decennio del mare “Ocean Literacy With All” (OLWA), un’iniziativa globale fondamentale per la comprensione dell’oceano.

    Il programma della giornata prevede una mattinata di attività all’aria aperta per i primi 40 alunni delle sei scuole aderenti al progetto1, alla presenza di Lorenzo Bertelli, Head of Corporate Social Responsibility del Gruppo Prada, dei rappresentanti di UNESCO Vladimir Ryabinin, Ana Luiza M. Thompson-Flores e Francesca Santoro e delle istituzioni locali, Massimiliano De Martin, Assessore all’Urbanistica, Ambiente ed Edilizia Privata e Laura Besio, Assessore alle Politiche educative del Comune di Venezia.

    Il programma delle lezioni dell’Asilo della Laguna si basa sui principi dell’outdoor education, un approccio didattico che ha come pilastri l’apprendimento esperienziale, l’ambiente e il benessere dei soggetti coinvolti, con lo scopo di creare un legame tra i bambini e l’ecosistema lagunare veneziano. Oltre a porre la natura al centro, questo progetto mira alla valorizzazione delle tradizioni e della cultura di Venezia che, insieme alla sua laguna, è patrimonio dell’UNESCO e simbolo del cambiamento climatico.

    Il piano didattico vuole contribuire allo sviluppo dei bambini e dei loro processi di apprendimento, portandoli a interessarsi gradualmente all’osservazione della fauna e della flora e alla scoperta delle caratteristiche che li accomunano. È un modo accessibile per scoprire l’amore per le scienze naturali.

    Le lezioni all’aria aperta spaziano su diverse aree tematiche quali la relazione tra le piante, gli animali e gli elementi naturali della laguna, le loro caratteristiche, somiglianze e differenze. I bambini esploreranno le spiagge, impareranno attraverso il disegno, giochi di collaborazione e piccoli esperimenti scientifici, a riconoscere e valorizzare l’habitat lagunare, per diventare un giorno “ambasciatori” e “portavoce” di questo patrimonio. Il dialogo aperto con le scuole e le famiglie volto ad un coinvolgimento attivo dei bambini, è stato fondamentale per la definizione del programma e per il suo svolgimento.

    La relazione diretta con la Municipalità di Venezia e il territorio è stata altrettanto decisiva per la riuscita del progetto. Ne sono esempi concreti il dialogo e la collaborazione fattiva con gli assessorati all’Ambiente e all’Educazione, che hanno supportato l’iniziativa sin dal suo avvio; il contributo del Comune di Venezia che ha messo a disposizione un vaporetto e un tram dedicati al trasferimento dei bambini, e la disponibilità della Fondazione Emilia Bosis, che ha prestato gli spazi della propria villa sull’isola di Torcello per il primo ciclo di lezioni.

    Il legame con il tessuto culturale locale si esprime attraverso il lavoro di un’artista veneziana, Sofia Sarria (Atelier Volante), che ha curato i laboratori didattici, proponendo la realizzazione di creazioni in cartapesta ispirate agli animali della laguna. Una seconda parte dei laboratori didattici è curata da Elisabetta Mitrovic, naturalista e disegnatrice, che proporrà la creazione di un taccuino naturalistico, coinvolgendo i bambini in un’osservazione artistica dell’ambiente.

    “Sono orgoglioso di partecipare a questa prima giornata insieme ai bambini di Venezia. Ci auguriamo che l’Asilo della Laguna continui a crescere e che un numero sempre più ampio di piccoli esploratori e di famiglie voglia farne parte. Il nostro desiderio è di riuscire a sviluppare ulteriormente il progetto nel tempo e di estenderlo anche ad altre città in futuro”, ha dichiarato Lorenzo Bertelli, Head of Corporate Social Responsibility del Gruppo Prada.

    “La COI-UNESCO ritiene che l’educazione infantile all’oceano possa diventare una base per il benessere emotivo lungo tutta la vita. Trovare un modo in cui l’umanità possa imparare a vivere in armonia con l’oceano è uno dei pilastri del Decennio delle Nazioni Unite per la scienza oceanica per lo sviluppo sostenibile. Sono molto felice di inaugurare oggi, insieme al Gruppo Prada, un progetto che porta l’oceano nella vita dei bambini. Possiamo sognare che crescano felici, che vivano in pace e in modo sostenibile e che alcuni di loro diventino futuri guardiani degli oceani” ha dichiarato Vladimir Ryabinin, Segretario Esecutivo della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO e Direttore Generale Aggiunto dell’UNESCO.

    Il primo ciclo di lezioni si concluderà nel mese di giugno 2023; il nuovo programma di appuntamenti ripartirà nel mese di settembre, rispettando il calendario scolastico.

    Houston/Milano, October 4th, 2023 – In the first groundbreaking partnership between an Italian luxury fashion house and a commercial space company, Axiom Space, industry leader and architect of the world’s first commercial space station, announces a collaboration with Prada on NASA’s lunar spacesuits for the Artemis III mission. As the first crewed lunar landing since Apollo 17 in December 1972, this Artemis mission, planned for 2025, will also be the first to place a woman on the Moon.

    Prada’s engineers will work alongside the Axiom Space systems team throughout the design process, developing solutions for materials and design features to protect against the unique challenge of space and the lunar environment. Using innovative technologies and design, these spacesuits will enable greater exploration of the lunar surface than ever before.

    The constantly forward-thinking ethos of Prada for humanity has broadened to his desire of adventure and to brave new horizons: space” said Lorenzo Bertelli, Prada Group Marketing Director. “We are honored to be a part of this historic mission with Axiom Space. Our decades of experimentation, cutting-edge technology and design know-how – which started back in the ‘90s with Luna Rossa challenging for the America’s cup – will now be applied to the design of a spacesuit for the Artemis era. It is a true celebration of the power of human creativity and innovation to advance civilization.

    We are thrilled to partner with Prada on the Axiom Extravehicular Mobility Unit (AxEMU) spacesuit” said Michael Suffredini, CEO of Axiom Space. “Prada’s technical expertise with raw materials, manufacturing techniques, and innovative design concepts will bring advanced technologies instrumental in ensuring not only the comfort of astronauts on the lunar surface, but also the much-needed human factors considerations absent from legacy spacesuits.

    SUI LABORATORI DIDATTICI:

    Elisabetta Mitrovic
    Nata nel 1969, in riva al mare di Roma, correndo tra le dune di Capocotta e la pineta di Castel Fusano. Ha studiato le scienze naturali all’università ma si è specializzata in educazione ambientale. Da ormai 25 anni accompagna adulti e bambini ad osservare la natura con i suoi occhi, ha iniziato facendosi le ossa nelle oasi WWF, con campi scuola, campi estivi e visite guidate; poi per tanti anni ha lavorato nei Laboratori di educazione ambientale della Regione Lazio occupandosi di comunicazione ambientale e formazione di educatori ed insegnanti. Da qualche anno lavora come libera professionista collaborando on parchi, cooperative e associazioni che si occupano di educazione e comunicazione per la conservazione della natura, anche attraverso progetti europei come gli ERASMUS e LIFE.
    Ma c’è una strada che ha percorso, parallela a questa. Il disegno. Sia come pratica artistica, che come strumento di apprendimento nella divulgazione naturalistica.
    Oggi vive con la sua famiglia, in una casa nel bosco, accanto alla faggeta secolare di Oriolo Romano, ma viaggia spesso in Italia e in Europa, disegnando e raccontando la natura che osserva nei suoi taccuini e opere su carta. L’acquerello, la tempera, le matite, i gessi, le chine, sono i suoi strumenti. Il suo segno segue i ritmi della natura, le forme degli animali, gli attimi di bellezza selvatica che osserva da lontano con un cannocchiale. Oggi è anche una illustratrice naturalistica che lavora come libera professionista per case editrici, per la direzione Ambiente della Regione Lazio e il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.

    Sofia Sarria (Atelier Volante)
    Cresciuta a Venezia nel laboratorio di creazioni in cartapesta della sua famiglia, Sofia ancora oggi continua a portare avanti questa tradizione in via d’estinzione. A volte però mette da parte gli stampi che ha ereditato e cerca nuovi modi di riappropriarsi dei processi e le tecniche che le sono stati insegnati per sperimentare in nuove direzioni e trovare nuova linfa per la sua creatività. Fare propri i processi tradizionali, adattandoli alla propria ricerca e al mondo che cambia: l’Atelier Volante non è solo artigianato, ma è anche il modo tutto personale di Sofia per dire la sua. E ricordare a tutti che anche un pacco di vecchi giornali destinati al macero e delle scatole di cartone usate solo per il tempo di una spedizione, possono ancora essere utili.
    Magari dando vita a un mondo popolato di strane creature pronte a far parte di una favola.

    Prada Group
    Voce autorevole nel settore del lusso e precursore di un dialogo costante con la società contemporanea che attraversa diverse sfere culturali, il Gruppo Prada fonda la sua identità su valori essenziali quali l’indipendenza creativa, la trasformazione e lo sviluppo sostenibile. Sulla base di questi principi, offre ai suoi marchi una visione condivisa per interpretare ed esprimere il loro spirito. Il Gruppo possiede alcuni dei più prestigiosi marchi nel settore del lusso, Prada, Miu Miu, Church’s, Car Shoe, Marchesi 1824 e Luna Rossa.

    Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO
    La Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO promuove la cooperazione internazionale nelle scienze marine per migliorare la gestione dell’oceano, delle coste e delle risorse marine. IOC consente ai suoi 150 Stati membri di collaborare coordinando programmi di sviluppo delle capacità, osservazioni e servizi oceanici, delle scienze del mare e dei sistemi di allerta precoce tsunami. Il lavoro di IOC contribuisce alla missione dell’UNESCO di promuovere il progresso della scienza e delle sue applicazioni per sviluppare le conoscenze e le capacità necessarie per il progresso economico e sociale, la promozione della pace e dello sviluppo sostenibile.

    Il Decennio del mare
    Proclamato nel 2017 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il Decennio delle Nazioni Unite per la Scienza del Mare per lo Sviluppo Sostenibile (2021-2030) (“the Ocean Decade”), mira a stimolare la scienza dell’oceano e la generazione di conoscenze per invertire il declino dello stato del sistema oceanico e catalizzare nuove opportunità per lo sviluppo sostenibile di questo enorme ecosistema marino. La visione dell’Ocean Decade è “la scienza di cui abbiamo bisogno per l’oceano che vogliamo”. Il Decennio del mare fornisce un quadro di riferimento per scienziati e stakeholder di diversi settori per sviluppare le conoscenze scientifiche e i partenariati necessari per accelerare e sfruttare i progressi della scienza oceanica per ottenere una migliore comprensione del sistema oceanico e fornire soluzioni basate sulla scienza per realizzare l’Agenda 2030. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha incaricato la Commissione oceanografica intergovernativa dell’UNESCO (COI-UNESCO) di coordinare i preparativi e l’attuazione del Decennio.

    Fondazione Emilia Bosis
    La Fondazione Emilia Bosis, nata nel 1998, si occupa dell’accoglienza, della cura, riabilitazione e, ove possibile, dell’integrazione delle persone affette da disagi psichici. Molta attenzione viene posta sulla restituzione di dignità al paziente psichiatrico. La Fondazione persegue i suoi obiettivi anche attraverso strutture residenziali e semi-residenziali.

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