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    CARTA A MI MADRE PARA MI HIJO

    3 settembre 2022

    (LETTERA A MIA MADRE PER MIO FIGLIO)

    DIRETTO DA CARLA SIMON

    Carla è incinta e nuda, proprio come nelle foto in cui la madre posa incinta con Carla. La luce del sole filtra dalle finestre. Vediamo le riprese in Super 8 di nonni, zii, zie, padri, bisnonni; sorridono, cuciono, recitano poesie. Poi, vediamo una giovane donna crescere dagli anni '60 ad oggi, passando per gli anni '80; attraversando le soglie della femminilità e della storia, fino a incontrare Carla, incinta, di fronte al cielo azzurro della costa catalana.

    CARTA A MI MADRE PARA MI HIJO (LETTERA A MIA MADRE PER MIO FIGLIO)
    , diretto da Carla Simón, è il ventiquattresimo film commissionato da Miu Miu per Women’s Tales, l’acclamata serie di cortometraggi che invita le registe più originali e indagatrici di oggi a esplorare la vanità e la femminilità del XXI secolo.

    Nata nel 1986, Carla Simón è una regista spagnola. Il suo film d'esordio in lingua catalana del 2017, “Estate 1993”, è stato candidato dalla Spagna come miglior film straniero. Il suo lungometraggio più recente, Alcarràs - L’ultimo raccolto, sulla scomparsa del tradizionale lavoro della raccolta delle pesche in Catalogna, ha vinto l’Orso d’oro alla 72Berlinale, diventando il primo film in catalano ad aggiudicarsi questo riconoscimento.

    Carta a mi madre para mi hijo (Lettera mia madre per mio figlio) vede protagoniste la veterana del cinema Ángela Molina, che ha lavorato con registi come Luis Buñuel, Pedro Almodóvar, Bigas Lunas e Ridley Scott; Cecilia Gómez, nota per i suoi ruoli in Domingo, La peste e Down There (Allí abajo); e Ainet Jounou, che recita in Alcarràs e nel prossimo film della regista Paula Ortiz, Teresa.

    Entrambi i genitori di Carla Simón morirono di AIDS quando lei aveva solo sei anni e quindi ha pochi ricordi di loro da adulti. “Con questo film per Miu Miu Women’s Tales, voglio dare a mio figlio ciò che non ho avuto io: una storia di famiglia”. Secondo Simón, i film giocano un ruolo molto particolare nella vita interiore delle persone: “Il cinema ha il potere di compensare quello che manca”. Sul tema di Women’s Tales come piattaforma per una regia cinematografica al femminile, Simón commenta: “Durante il processo creativo, è molto importante mettere le cose in discussione sul set, insieme al tuo team. Credo che le donne regista stiano introducendo proprio questo nel cinema ed è molto positivo, non solo per loro ma anche per gli uomini”.

    Frammentario e fugace, Carta a mi madre para mi hijo (Lettera a mia madre per mio figlio) è un omaggio - in parte immaginario e profondamente sentito - alla famiglia della regista. “Io sono un’ottimista,” dichiara Simón e il suo nuovo film è pieno di dolci speranze, nonostante il senso di perdita. È un toccante promemoria del fatto che comprendere chi siamo è un processo che richiede una vita, in cui si cerca di mettere insieme i ricordi reali e quelli immaginari del passato per comporre un quadro del futuro.

    Il nuovo episodio di Simón per Women’s Tales verrà presentato per la prima volta durante le Giornate degli Autori al Festival del Cinema di Venezia, il 3 settembre 2022, accompagnato dalla visione di House Comes with a Bird di Janicza Bravo. Il corto sarà poi disponibile sui canali digitali di Miu Miu.
    A partire dal 5 settembre, CARTA A MI MADRE PARA MI HIJO (Lettera a mia madre per mio figlio) sarà visibile in streaming su MUBI a livello globale.

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